venerdì 19 aprile 2013

...e primavera fù!

Quest'anno la primavera ha voluto fare la preziosa. Pioggia, freddo e perturbazioni invernali ci hanno perseguitati fin quasi alla metà di aprile, ma alla fine la natura fa sempre il suo corso e finalmente è spuntato un bel sole caldo, le giornate si sono allungate molto ed ha smesso di piovere. Questo è tempo di darsi da fare nel proprio orto!!

E' il momento dei pomodori, dei peperoni, piselli, cetrioli, zucche e zucchini, melanzane e chi più ne ha più ne metta!!
Naturalmente nei mesi precedenti abbiamo preparato il terreno, vero??
Io ho estirpato tutto ciò che non serviva riempendo quasi al limite il contenitore della composta, ho girato la terra ed ho preparato con lo stallatico i letti per le piantine che sto mettendo a dimora in questi giorni. Con la prossima luna seminerò ravanelli e fagiolini così sarò pronto per un'estate di insalate fredde, miste, pinzimoni e crudités con salsine varie!

Nei prossimi post vedremo nel dettaglio come occuparsi di ogni ortaggio, dalla semina al raccolto.

sabato 9 marzo 2013

Lavoretti di fine inverno

In questo ultimo mese ho lavorato molto sul mio nuovo orticello. Come dicevo in uno dei primi post, ho eliminato tutto, erbacce, piante troppo malate, ortaggi dimenticati dal vecchio proprietario, erbacce ed erbacce (Si, ce n'erano veramente molte!!) ed ho messo tutto nel contenitore per il compostaggio (descritto nel post precedente). Ho fatto piazza pulita, ad eccezione di una piccola e malata pianta di limone e di un enorme pianta di rosmarino (varietà tipica di questa zona della liguria).
Ho eliminato le lastre di pietra che creavano i disordinati sentieri, ed armato di forca ho girato la terra.
Girare la terra è un'azione importante da fare periodicamente perché ossigena il sottosuolo, uccide i batteri anaerobici dannosi e spezza i "camini" di terra che d'estate fanno evaporare troppo velocemente l'acqua. Dopo di che ho riposizionato le lastre di pietra creando dei nuovi passaggi.


Durante i lavori


 Dopo i lavori



Uno dei lati dell'orto continua con un terrazzo di circa 10 metri ed ho deciso di utilizzare anche quello spazio per coltivare altre piante in vaso. Ho comprato 7 fioriere in plastica da 60x35x35cm, ho messo uno strato di ghiaia sul fondo e le ho riempite di terra.
Circa 20 giorni fà ne ho utilizzate 4 per seminare cipolle di tropea e carote. Le cipolle ora emergono dal terreno con delle verdissime foglie da 15cm e le carote sono appena nate. Nei prossimi mesi ne userò altre 2 per i fagiolini rampicanti che farò crescere su per il muro della casa ed una per trapiantare alcune piante di peperoncino di una buonissima varierà piuttosto particolare che ho fatto nascere in semenzaio, ma delle quali vi parlerò più avanti.
Domenica scorsa ho comprato 24 piantine di insalata e 6 di bietole, poi ho seminato la valeriana (che adoro), gli spinaci, i ravanelli (in fioriera), un filare di patate e uno di aglio rosa.
Valeriana, spinaci e ravanelli sono già nati, per il resto ci vorrà più tempo, ma nell'orto non si deve mai avere fretta!! ;)

Compost - Riciclare gli scarti dell'orto

Come avevo promesso sono qui per parlarvi del Compostaggio (o Compost, o Composta) ed in particolare vedremo come costruire il contenitore per la Composta.

Inizio col dire che è un sistema che chiunque abbia un orto o una campagna dovrebbe adottare perché è utile ed ecologico ed in alcuni comuni si può ottenere uno sconto sulla tassa dei rifiuti urbani.
In pratica la Composta non è altro che il riciclo di tutti gli scarti organici dell'orto (e della cucina, con alcune eccezioni) che se trattati nel modo giusto restituiscono un soffice terriccio molto ricco delle sostanze nutritive e dei minerali di cui hanno bisogno le nostre colture.

Il contenitore.
In commercio ne esistono di appositi, di varie forme e capacità, mi pare si parta da 180 litri in su.
Il mio orticello è di soli 25mq e sono costretto ad ottimizzare ogni centimetro, quindi ho optato per l'autocostruzione, anche perché la quantità di scarti del mio orto difficilmente riempirà un contenitore da 180 litri. Ho comprato un normalissimo bidone in plastica da 80 litri con coperchio



Ho praticato dei fori del diametro di 10mm a file verticali distanti circa 10cm una dall'altra ed un'altra serie di fori sul fondo. Ho aperto 2 finestre di circa 20x15cm tagliando solo 3 dei 4 lati in modo che quello non inciso funzioni da cardine ed ho applicato 2 cinghie per tenerle chiuse. Al momento opportuno aprirò le finestrelle e preleverò il terriccio dal basso.

Il contenuto.
Nel Compost si mette quasi tutto ciò che di organico avanza dal nostro orto, quindi erbacce, piante secche o esauste, foglie, bucce di frutta e verdura, ecc... e si possono mettere anche gli scarti vegetali della cucina purché non conditi con olio, aceto, zucchero o sale.
Le cose assolutamente da evitare sono la carne, le ossa, i cibi conditi ed i rami perché ci metterebbero troppo tempo per decomporsi.

Il processo che avviene all'interno è molto semplice ma delicato. Un intero plotone di batteri, piccoli insetti e lombrichi mangiano letteralmente gli scarti restituendo un prodotto perfetto per la concimazione delle nuove piante. Le condizioni ottimali per questo processo sono una adeguata areazione e la giusta temperatura interna (che è una conseguenza del primo fattore). Se manca l'areazione si crea del marcio mentre se è troppa il contenuto si secca e il processo si ferma.
Il modo migliore per sapere se va tutto bene sarebbe quello di scavare il contenuto dopo alcune settimane o un paio di mesi, in alternativa si può aprire il coperchio e sentire se ci sono cattivi odori. L'assenza di odori indica che va tutto bene perché la Composta non puzza in quanto gli scarti non si decompongono, ma vengono trasformati dagli operai all'interno del contenitore.
Tra i 6 e gli 8 mesi il processo è completo e possiamo iniziare ad usare il terriccio.

Alcuni accorgimenti:
- evitare se possibile di inserire dei semi (sopratutto delle erbe infestanti) perché quando useremo il terriccio potrebbero germogliare
- evitare i rami grossi perché il loro processo durerebbe degli anni. Io non metto rami oltre il mezzo centimetro di diametro.
- ogni 30cm di scarti è bene spargere nel contenitore uno strato di circa 2cm di terra perché fornisce direttamente i batteri necessari, senza aspettare che si formino da soli.
- se lavorando nell'orto trovate dei lombrichi metteteli nel contenitore. Sono estremamente utili per il processo, e per loro sarà come essere ad un banchetto imperiale.
- non lasciate il contenitore in luoghi a diretto contatto con la pioggia perché, anche se chiuso dal coperchio, entrerebbe troppa acqua che laverebbe via le sostanze utili.
- non è bene posizionare il contenitore in un luogo troppo assolato. Il sole può aiutare a creare la giusta temperatura interna (attorno ai 40 gradi al centro), ma troppo può farla alzare eccessivamente ed uccidere gli organismi all'interno.

Spero che questa mia guida vi sia utile, se avete domande scrivetele qui sotto nei commenti!
Ciao




giovedì 14 febbraio 2013

Talee di alloro!

Nella mia collezione di piante aromatiche non può mancare l'alloro. Non è una pianta che mi piace particolarmente, anzi, non mi piace proprio, ma una foglia in uno spezzatino, nelle costine in umido o nel brasato ci sta di brutto!
Ho intenzione di averne un solo esemplare, in vaso per non farlo espandere troppo e, visto l'uso davvero limitato che ne faccio in cucina, lo terrò delle dimensioni di un piccolo arbusto.

Le talee

L'alloro si riproduce generalmente in 3 modi: per seme, per pollone, per talea. Io ho scelto sicuramente il metodo piu difficile e con la percentuale più bassa di successo. Che dire, amo le sfide e le cose un po "empiriche"!!

Fregandomene del fatto che è pieno inverno e che non è proprio il periodo giusto per questa operazione, ho preso da un grosso albero un ramo di circa 30cm in gran parte lignificato (non più verde ma con tracce evidenti di corteccia) e l'ho diviso in 6 talee lunghe circa 5-6cm.
La cosa importante è che le talee abbiano un "piede" di legno o che alla base sia presente un pezzo del ramo da cui nascono e che ci siano delle gemme nella parte che verrà interrata. Occorre anche levare tutte le foglie tranne le 2 piu alte e tagliarle a metà.

talee di alloro


ed ora arriva la parte empirica... vista la difficoltà nel far radicare le talee di alloro ero tentato di andare a comprare il classico ormone radicante in polvere, ma spendere 15 euro per un prodotto che avrei usato solamente questa volta mi dispiaceva (il sangue sanremasco non mente...) così ho fatto una piccola ricerca in rete ed alcune fonti non confermate dicono che il miele, diluito in acqua, da gli stessi risultati dell'ormone radicante, così ho provato....


Dopo 24 ore in ammollo in questa soluzione ho messo i rametti direttamente nel terriccio, usando quei vasetti di plastica nei quali si trovano di solito le piantine di insalata, ho bagnato bene prima con la soluzione acqua/miele e poi con acqua ed ho messo il tutto in un punto della casa caldo e luminoso, ma non ad esposizione diretta dei raggi solari.

Nei prossimi giorni (immagino una ventina) saprò se le talee hanno preso o se seccheranno miseramente tutte e 6. In tal caso andrò a cercare un pollone, metodo sicuro al 99,9%

lunedì 11 febbraio 2013

Pulizie di primavera!!

Non è proprio primavera... ma come dicevo nell'altro post, il mio nuovo orticello è stato parecchio trascurato ultimamente, e se voglio essere pronto per le semine di fine febbraio e marzo, devo darmi da fare!

Innanzitutto bisogna pulire ed eliminare tutte le piante che non ci servono, sopratutto le erbacce, e siccome nell'orto è come in cucina, ossia che non si butta via niente, metteremo tutti gli scarti nel composter (o composta), una preziosissima ed utilissima risorsa che dovrebbe essere presente in ogni orto, ma ve ne parlerò approfonditamente in un altro post.

Guanti alla mano, ho strappato via tutte le erbacce, gambarossa, avenasso (è il nome ligure della gramigna), residui di vecchie coltivazioni, ecc... e dove possibile ho rancato anche i ceppi di radici.
Ho potato le rose (che la prossima settimana leverò dal terreno e porterò ad un amico che ama coltivarle) e pulito le 2 grosse fioriere con le piante di fragola ed il vaso del rosmarino, l'unica pianta in forma smagliante. E' molto difficile prelevarlo con successo dal suo ambiente naturale, ma quando si adatta ad una nuova casa non sente piu niente, è un carro armato!!

Dalla fitta vegetazione spuntava un vaso con una alberello di limone alto circa un metro e 20, in pessime condizioni ma con 7 o 8 piccoli frutti in via di maturazione.
Liberato dagli ospiti sgraditi, gli ho dato da bere ed ho fatto una bella pulizia da foglie e rami secchi.
Vista la stagione non posso aiutarlo in altro modo, ma appena farà piu caldo lo metterò in un vaso più grosso e lo concimerò. E' una pianta che mi piace molto, che se curata da moltissimi buoni frutti e voglio farlo stare bene. Nei prossimi post vi aggiornerò.

Questa è la foto del primo raccolto (di già??) ottenuto eliminando alcune piante di patata ed un paio di carote. Al forno erano eccezionali.... ;)


p.s. si, sono un fan di Instagram!!! ;)

domenica 10 febbraio 2013

Mi presento...

Fin da bambino ho sempre avuto la passione per la campana, mi ricordo ancora di quando trascorrevo tutti i sabati e le domeniche con i miei nonni in una bellissima e soleggiatissima campagna ligure ed aiutavo mio nonno in tutti i lavori, o di quando sucessivamente mio padre si è trasferito appena fuori città in una casetta con 3 fasce di terra, e fu li che iniziai i primi esperimenti di coltivazione.
Ai miei occhi è sempre stata una cosa molto affascinante e negli anni ho memorizzato tutti i consigli, i detti ed i segreti che riuscivo a carpire. 
Ora, alla veneranda età di 34 anni, dopo l'ennesimo cambio di abitazione, mi sono trasferito in una casa mia, che ha l'immensa fortuna di avere un piccolo pezzo di terra. Quando dico "piccolo" esagero un po.... è MOLTO piccolo, circa 30 metri quadri, ma è già qualcosa ;)

E' poco piu di un terrazzo, ma se organizzato bene può sicuramente sopperire alla gran parte del consumo di ortaggi di 2 persone. Ha una fantastica esposizione solare, ora che è febbraio prende sole pieno dalle 9 del mattino fino alle 17, non oso immaginare d'estate...
Di fianco alla zona di terra c'è un terrazzo sul quale ho messo delle grosse fioriere di plastica e dei vasi nei quali coltiverò ortaggi piccoli quali ravanelli, rucola, cipolle (rigorosamente rosse, le adoro...), aglio, carote, ecc... e le immancabili erbe aromatiche come basilico, prezzemolo, salvia e rosmarino. Lascerò al terreno le piante piu ingombranti come peperoni, melanzane, pomodori (cuori di bue), zucchini, e altro.
La precedente proprietaria (una simpatica vecchina) aveva ultimamente trascurato l'orto, ma mi ha lasciato una pianta di limone in vaso (purtroppo non in buone condizioni, ma vedremo col tempo come rimetterlo in salute), ed un rigogliosissimo rosmarino di una varietà endemica di questa zona della liguria, l'entroterra di Sanremo, dal profumo fortissimo.

Il motivo di questo blog è di condividere con voi i frutti del mio piccolo giardino, i progressi, i consigli che già conosco e quelli che riesco a "rubare" qua e la. 

Spero che vi troviate bene nell'Orto di John ;)